Non è necessario essere fiscali sul peso di verdure e insalate. Esse apportano poche calorie e nel contesto di una dieta ipocalorica sono molto utili per avere un miglior controllo della fame.
Si certo, bisogna tuttavia tener conto che alcune possono essere irritanti o sconsigliate in alcune patologie. Ad esempio, il pepe è da evitare in caso di gastriti, esofagiti, ulcere, emorroidi. Per insaporire i piatti sono molto utili, possono anche favorire i processi digestivi ma facciamo attenzione ed evitiamo quelle che ci possano arrecare dei disturbi.
Tutta quella che si può. Se abbiamo difficoltà, un buon sistema è usare tisane a noi gradite per trasformare l'acqua in una bevanda che assumiamo volentieri. Ricordo che in ordine di importanza l'acqua è il primo presidio in assoluto per garantirsi una regolarità intestinale, seguito da attività fisica e fibre. Bere molta acqua inoltre permette una diuresi più frequente, e questo mantiene il nostro organismo ben depurato. Per il tipo di acqua da scegliere, l'argomento non è semplice ma un paio di semplici regole possiamo metterle: se vogliamo accentuare la diuresi, le oligominerali. Se vogliamo fornire tramite l'acqua un apporto di calcio (carenze o attività sportiva) meglio le effervescenti naturali, preferibilmente povere di sodio.
Cerchiamo di usarne il minimo. Se siamo abituati a mettere un cucchiaino, riduciamo gradualmente fino ad arrivare ad un quarto di cucchiaino. Se non si hanno problemi e il caffè può essere assunto tranquillamente, cerchiamo di non superare i tre caffè al giorno.
Se dobbiamo perdere peso cerchiamo di evitare la frutta più ricca di zuccheri, come banane, cachi, fichi e uva. Le dosi vanno rispettate perché purtroppo l'apporto calorico della frutta non può essere sottovalutato.
Ove non altrimenti specificato, vanno pesati crudi. Per esempio i legumi vengono specificati cotti e quindi non si pesano secchi. L'ultima pagina della dieta riporta diverse istruzioni, tra cui anche la misura di conversione dei legumi da crudi a cotti.
Se sei all'inizio della dieta è normale avere un senso di fame amplificato. Se puoi resisti. In tre massimo cinque giorni essa si ridurrà sensibilmente fino a diventare tranquillamente sopportabile. C'è anche il vantaggio della riduzione dello stomaco, che in pochi giorni può diminuire di dimensioni fino al 30%. Se il desiderio di mangiare è impellente, puoi placare la crisi con cetrioli, finocchi, carote. Un altro sistema è l'assunzione di sottaceti: giardiniera, cetriolini ecc. Con questi c'è il vantaggio di sfruttare le note capacità sazianti dell'aceto.
Se vogliamo perdere peso misurare tutto diventa fondamentale, in quanto ci permette di conservare il deficit energetico desiderato. L'unica eccezione possibile è per verdure ortaggi e insalate: il loro apporto calorico è molto basso, quindi superare le dosi consigliate in definitiva non è un problema.
Certo. Dal punto di vista calorico hanno le stesse calorie di verdure o insalate, il che permette di usarli tutte le volte che si preferisce, per arricchire e rendere gustosi i nostri piatti.
Certo, l'importante è che la pasta sia integrale e si rispettino le dosi di pasta e olio. Le voci sono volutamente generiche in modo da permettere la preparazione dei piatti più congeniali ad ognuno. Nel caso specifico, si potrebbe cucinare un piatto di pasta tonno e zucchine oppure pasta con sugo di tonno e melanzane, pasta cicoria e tonno ecc.
Si, basta che tieni la fiamma bassa e inserisci le verdure da soffriggere nell'olio freddo, in modo da scaldare tutto insieme. Cucinare piatti graditi è un vantaggio essenziale che ci permetterà di trasformare la dieta nella nostra abitudine alimentare.
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